Modificazione corporea

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view post Posted on 22/4/2005, 18:30




Con il termine generico di modificazione corporea si indicano una varietà di tecniche tese alla trasformazione dello stato naturale di una o più parti del corpo in una forma debitamente e consapevolmente architettata.

Sebbene le tecniche di modificazione del corpo siano usate in alcuni casi come mezzi di ornamento corporeo, i due termini non sono sinonimi.

Tra le forme di modificazione più antiche troviamo, per esempio, il modellamento del cranio, la subincisione, la scarificazione e il piercing. Alcune di queste tecniche sono state recentemente riscoperte sia in Occidente che in Oriente.

Moderne forme di modificazione sono anche il lifting facciale, l’ingrossamento artificiale del seno, il trapianto dei capelli o altre operazioni di chirurgia estetica.

Talvolta anche il tatuaggio viene definito una modificazione del corpo e sicuramente lo diventa in quei casi di applicazione estesa per cui la maggior parte della pelle è coinvolta in forma di lavoro artistico vivente.

--Le Tecniche--

Le tecniche di ornamento e modificazione del corpo sono innumerevoli: dal marchio di Caino, citato nel Vecchio Testamento, ai tatuaggi sul viso dei Maori, agli odierni piercing, branding e scarificazioni degli urbano-tribali di Londra, New York, Tokyo e Amsterdam, nonché dei neotribali di tutto il mondo.
Guardando alla varietà di questi interventi sul corpo appare evidente che le differenti pratiche mostrano poche somiglianze le une con le altre. Per classificarle, gli antropologi usano un metodo che si basa su due fattori: l’oggettività della permanenza (la durata di una decorazione nel tempo) e la variazione strutturale (se, cioè, la parte del corpo che viene abbellita appartiene ai tessuti molli oppure ossei).

Dall’incrocio di questi fattori nasce uno schema che racchiude le tante tecniche, antiche e moderne, in quattro differenti tipologie:

non invasive;
invasive
temporanee
permanenti


-Pratiche non invasive

Queste pratiche includono tutti i metodi di decorazione che interessano solo la superficie del corpo. La tecniche non invasive non implicano alcun cambiamento strutturale, né la modificazione del corpo o di sue parti.

Gli esempi più tipici di ornamenti non invasivi sono l’uso di smalto per le unghie, gli orecchini con la clip, la tintura dei capelli. L’uso di lenti a contatto colorate, ma anche il body painting integrale, la colorazione dei denti, i disegni per il viso, gli arti o, infine, la crescita smisurata delle unghie.



-Pratiche invasive

Questa categoria include le tecniche che mirano a modificare una qualsiasi parte del corpo, sia temporaneamente, sia permanentemente, attraverso l’allungamento, la perforazione, il taglio o l’asportazione, l’introduzione di sostanze estranee o la modificazione della struttura ossea.

Gli esempi più tipici di decorazione corporea invasiva vanno dal trucco permanente, dal piercing e dai tatuaggi fino all’allungamento del collo e del cranio, alla circoncisione e alla clitoridectomia.

Le decorazioni corporee invasive vanno poi suddivise in:

temporanee, come il trucco permanente o il piercing semplice;
permanenti, come l’imperlinatura, l’allungamento dei lobi, alcuni tipi di interventi di chirurgia estetica, l’infibulazione, l’inserzione di dischi nei lobi delle orecchie, l’inserzione di placche nelle labbra, i vari tipi di piercing con allungamento dei fori, la scarificazione (branding e cutting), la subincisione e il tatuaggio;
modificazioni permanenti che coinvolgono le ossa, come certi tipi di chirurgia estetica, l’allungamento delle ossa del cranio, del collo e la fasciatura dei piedi;
amputazioni, come la castrazione, la circoncisione, la clitoridectomia, il sacrificio delle dita, l’estrazione e la limatura dei denti.



-Decorazioni temporanee

In questa categoria rientrano tutte quelle pratiche che sembrano cambiare solamente l’aspetto superficiale del corpo e, di conseguenza, anche la percezione di sé. Possono essere distinte in decorazioni di breve e di lunga durata, a seconda del lasso di tempo in cui rimarranno percepibili dopo essere state applicate.

Il tipico ornamento di breve durata è non invasivo e si può rimuovere in qualsiasi momento dopo l’applicazione. A secondo dei materiali usati, questo tipo di decorazione può svanire completamente oppure lasciare delle tracce solo per qualche tempo.

Le decorazioni di lunga durata, invece, non possono essere rimosse facilmente a causa della loro natura leggermente invasiva. L’unico sistema naturale di rimozione è la capacità di auto rigenerazione dei tessuti del corpo nel corso del tempo. L’esempio più calzante di ornamento di lunga durata è il tatuaggio cosmetico, che può durare da tre a sei anni. Anche il piercing può essere temporaneo, dato che una semplice perforazione della pelle si richiude se l’oggetto che vi era stato inserito viene rimosso e non è più utilizzato per un lungo periodo di tempo.


-Modificazioni permanenti

La maggior parte delle decorazioni corporee permanenti sono, nel contempo, anche invasive: il piercing e la scarificazione ne costituiscono l’esempio più evidente. Le modificazioni permanenti possono essere eseguite in modi molto differenti, a seconda che a essere coinvolti siano i tessuti molli (pelle o carne) o la struttura ossea. Le alterazioni di tessuti molli comprendono il tatuaggio, la circoncisione, il lifting facciale, così come il piercing, se quest’ultimo viene mantenuto e allargato nel tempo.

Le variazioni alla struttura ossea, invece, avvengono attraverso pratiche quali l’allungamento del cranio e del collo, la limatura dei denti o l’inserimento in questi ultimi di pietre preziose. Tutte queste tecniche sono alterazioni invasive e permanenti. Alcune, poi, sono altresì delle amputazioni, per quanto ridotte, di una parte del corpo, della quale significano quindi la perdita permanente.


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